Soldati tedeschi catturati dai polacchi. Scrive il gen. Hoppe, comandante della 278^ Divisione di fanteria tedesca: “... la Battaglia di Ancona aveva ancora una volta dimostrato che un avversario, il quale attacca con i carri armati e forze aeree, può venire fronteggiato soltanto con i carri armati e forze aeree altrimenti viene stravolto il senso dell’azione difensiva che consiste nell’infliggere all’avversario forti perdite mantenendo la propria capacità combattiva”
(The Polish Institute and Sikorski Museum, Londra) Back
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