Italian Home -- Polish Home

IL II CORPO D’ARMATA POLACCO NELLE MARCHE
1944-1946

2. Corsi professionali e scuole.
Di particolare interesse è poi l’istituzione di scuole per i soldati del II Corpo. Accanto a corsi specifici militari (scuola di artiglieria contraerei a S. Ginesio, scuola trasmissioni a Falconara, corsi per agenti della Polizia militare a Jesi, Senigallia ed Urbino, scuola di cartografia per ausiliarie a Recanati), il Comando del II Corpo organizza anche corsi professionali, di scuola media e di maturità. E così a Fermo c’è la scuola per periti meccanici, a San Severino si svolgono corsi di formazione tecnica, a Macerata nasce una scuola di taglio e cucito per le ausiliarie, a Porto San Giorgio funzionano la scuola media e il ginnasio per le ausiliarie, ad Ancona si tengono corsi per infermiere, a Sarnano ed Amandola opera il molto frequentato ginnasio e liceo della 3^ Divisione “Fucilieri dei Carpazi”.
Questo aspetto culturale è di notevole importanza perché dimostra la continua attenzione del generale Anders nei confronti dei suoi soldati e costituisce una ulteriore conferma della sua duplice funzione di esperto capo militare e di personalità politica dalle alte doti morali. Di sicuro il gen. Anders si propone anche di formare, dal punto di vista tecnico, i quadri di quello che doveva diventare il nuovo esercito della Polonia. Ma, una volta svanito il sogno di rientrare in una Polonia libera e restituita alla sua integrità territoriale, i corsi professionali e scolastici, proseguiti da molti studenti – soldati presso le università italiane, assumono il compito di preparare gli uomini e le donne del II Corpo ad inserirsi nella vita civile.
Il II Corpo pubblica inoltre giornali, periodici, libri scolastici, saggi storici, manuali, romanzi, raccolte di poesie. Questa attività, nel suo complesso, porta in Italia, per merito del gen. Anders, alla nascita di una “Piccola Polonia”, che ben presto diventa un punto di riferimento per i polacchi d’Europa perché in essa sono presenti tutti gli elementi della vita sociale e culturale del loro Paese.
I polacchi acquisiscono proprio in Italia – e in particolare nelle Marche – con le scuole e le pubblicazioni del II Corpo, la forza spirituale e le esperienze professionali e culturali che saranno loro utili per affrontare la nuova difficile realtà dell’esilio e della dispersione in ogni parte del mondo. Al tempo stesso si confermano e si consolidano gli storici rapporti di amicizia tra polacchi e italiani, dovuti alle comuni origini culturali.
Nelle Marche rimane oggi la memoria di quegli anni, resa ancora più viva e presente nel cuore dei cittadini dal Cimitero di Guerra di Loreto, in cui riposano i soldati polacchi che hanno combattuto per la libertà della Polonia e dell’Italia.